le mie filastrocche
Ambarabà cicì...cocò
L’angolo delle filastrocche
è il mio preferito
la rima è come uno spartito
ti suona in testa
ed è subito festa
FILATROCCA DEL DOLCE DORMIRE
Quando il freddo inizia a farsi sentire comincia il gioco del dolce dormire.
Gli animali le tane devono allestire perché nei rifugi vogliono poltrire.
L’orso mangia a più non posso per accumulare il grasso addosso.
Le marmotte hanno un gran da fare con il fieno le tane devon sistemare.
Laggiù c’è un ghiro arrotolato in un sonno profondo è scivolato.
Il riccio imbottisce il suo lettino e si ritira con un bell’inchino.
D’inverno la giornata si fa breve mentre in silenzio scende la neve.
Arriverà la primavera con i suoi frutti e si giocherà a “Tana libera tutti!”.
UN GIOCATORE SOLITARIO
C'è laggiù, lungo il fiume, un tipetto strano saltella qua e là e fa cucù dall’ippocastano,
indossa una lunga giacca tutta colorata e tiene in mano una racchetta abbinata.
Si guarda intorno, è un giocatore solitario, gioca con la natura, a ogni tiro è straordinario.
Con un dritto questo strano giocatore ha trasformato le chiome in un bagliore:
le foglie verdi col suo tocco si son commosse son diventate prima arancioni e infine rosse.
Con un rovescio questo strano battitore ha regalato frutti come un benefattore:
nel bosco son spuntati tanti funghi in quantità, di zucche e cachi riempie i campi con facilità.
Questa bizzarra partita non è ancora terminata, una nuova battuta dall’alto è stata lanciata
è andata oltre il bosco, i frutteti ha centrato: profumo di aranci e mandarini si è divulgato.
Chi sarà mai questo bizzarro personaggio, che ad ogni tiro cambia il paesaggio?
Eccolo pronto per una nuova battuta e come per magia la nebbia è caduta.
Il panorama è magico e anche il cielo sembra cosparso di zucchero a velo.
Ora lo so chi è! È lo stravagante folletto.
Il Folletto Autunno e ci saluta con un sorrisetto.
IL GATTO SERAFINO
Serafino è sempre in movimento salta dal ripiano al pavimento.
Ora come un bandito è accovacciato, è immobile: è pronto per l’agguato!
Balza sul tappetino, e coi suoi artigli ne tira i fili e lo riduce in tanti grovigli
Che fatica! Ora gli brontola il pancino forse è giunta l’ora dello spuntino.
Si reca in cucina il gatto Serafino va in cerca di qualche croccantino
trova invece un buon biscottino e beve il buon latte dal piattino.
Infine, è giunta l’ora del riposino sulla sedia, sopra il morbido cuscino
si accomoda in un cerchio perfetto ci infila dentro anche il suo musetto
ora dorme con la coda a ciambella e un occhio socchiuso per sentinella.
IL FARO
Se fossi un oggetto vorrei essere perfetto!
Come te, che in silenzio stai lì affacciato sul mare ogni dì.
I gabbiani ti danno il buon giorno ti volano scivolando felici intorno,
poi si dileguano oltre l’orizzonte e rimani solo sul tuo monte.
Della notte sei il guardiano solitario aiuti i marinai senza chiedere un salario.
La nave naviga sicura e tranquilla perché segue la tua luce che brilla.
Nel bel mezzo del temporale tu nell’oscurità sei il fanale.
Nel bel mezzo dell’incertezza tu sei il faro della sicurezza!
SANTA LUCIA
Ogni anno attendo la notte mia
quella in cui porto tanta magia.
Per questa missione non sono sola
parto con Gastaldo senza dir una parola.
Zitti, zitti giriamo le vie con l’asinello
e ci fermiamo ad ogni campanello.
Mentre i bimbi dormono nei loro lettini
per noi è una gioia lasciare i pacchettini.
Son sincera è una notte veramente stancante,
ma saper di essere attesa è così emozionante.
Cari bimbi un consiglio vi voglio dare
“non smettete mai di sognare!”
L'ESTATE DI SAN MARTINO
Solo, sul ciglio del sentiero col gelo, il vento e il cielo nero,
se ne stava per terra un mendicante con i vestiti laceri, scalzo e tremante.Passò un cavaliere con tanto di armatura, a causa del maltempo lenta era l’andatura,
appena vide il poveretto tutto infreddolito si fermò e dalla compassione fu assalito.
Scese dal cavallo, la spada lucente sfoggiò e con un colpo il suo bel mantello tagliò.
Una metà del mantello la donò al mendicante che avvolse il suo tremante corpo in un istante.
Il cavalier Martino riprese il suo faticoso viaggio, ma grazie al suo gesto gentile spuntò un raggio:
il vento si calmò, la pioggia all’improvviso svanì il cielo si fece sereno e il sole la terra intiepidì.
Si narra che l’estate di San Martino duri tre giorni e un pochino…
BENVENUTA REGINA PRIMAVERA
La primavera tra le stagioni è la regina,
l’inverno sa che è un’eroina, e appena la vede si defila,
le cede la poltrona in prima fila.
Lei è subito pronta per la sua missione
ci mette tanto cuore e passione.
Nei prati sparge semi di margherite, non lo nega sono le sue preferite.
Nelle tane con un leggero tepore
sveglia gli animali con il suo buon umore.
Sugli alberi scuote il suo scettro magico
e i boccioli spuntano per il solletico.
Ai contadini dona un tempo mite per seminare distese infinite.
La primavera è la bella stagione e con il suo calore leva il maglione.
Tutti sventolano la tua bandiera
benvenuta regina primavera!
UNO STRANO POSTINO
Nel piccolo strambo paesino è arrivato uno strano postino.
Sulla testa ha una cuffietta, non va in giro con la bicicletta,
ma si muove con una betoniera: ha un sedile e una pedaliera.
Dentro non mette acqua e cemento, ma buste di ogni argomento.
Pedalando in mezzo alle vie il postino per non creare gelosie
a grandi e piccini lascia una busta, per tutti ha la lettera giusta.
Il postino si ferma, mescola e pesca, a ognuno tocca una posta pazzesca.
Nella busta l’anziana Maddalena ha trovato un invito a cena.
Nella busta il solitario signor Mario ha trovato un biglietto per lo stadio.
Nel piccolo strambo paesino tutti attendono col sorriso il postino.
MADAME ESTATE
Fate largo! Arriva Madame Estate!
Le facce tristi sono vietate.
La radiosa signora è un po' vanitosa, è sempre alla moda ed è strepitosa.
Ha un vestito giallo sgargiante e un allegro cappello gigante.
Non accorgersi di lei è impossibile, anche se a volte è irascibile
e starle dietro fa proprio sudare, ma con lei più bello è il mare.
Lei ha dei super poteri per esaudire tutti i nostri desideri:
fa chiudere tutte le scuole e né maestre e né bambini se ne duole;
con lei i giorni sono più lunghi per darti il tempo di vedere più luoghi;
con lei le notti sono più belle: con le lucciole e le splendenti stelle.
Largo arriva Madame Estate!
Cantate, camminate, nuotate e rallentate!