“Cambiare l’acqua ai fiori” la guardiana dei sentimenti di Valerie Perrin

Vai ai contenuti

“Cambiare l’acqua ai fiori” la guardiana dei sentimenti di Valerie Perrin

Sabrina Ginocchio
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Lunedì 25 Set 2023
Tags: cambiarel'acquaaifioriSabrinaGinocchio
Caviardage di CAMBIARE L'ACQUA AI FIORI

Ho autorizzato il sole a entrare dentro di me per far scomparire l’ombra dal cuore

Cosa ci svela la copertina:
Sullo sfondo si intravedono delle lapidi sfocate. In primo piano spicca l’acconciatura di una donna, tra i capelli raccolti, ha delle rose e fiori rosa.

Trama:
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po' Renée, la protagonista dell'Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un'apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall'ordinario all'eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell'arcobaleno.
 
Le mie considerazioni:
"Mi tengo dritta, è una mia peculiarità. Non mi sono mai piegata, neanche nei periodi di maggior dolore. Spesso mi chiedono se abbia fatto danza classica. Rispondo di no, che è stata la quotidianità a darmi una disciplina, a farmi allenare ogni giorno alla sbarra e sulle punte".
Una trama che mi ha rapito. È complicato recensire questo libro, ogni personaggio merita di essere citato. Continuo a cancellare ogni pensiero perchè non voglio anticiparvi particolari, non posso togliervi il piacere della lettura.
Così ho deciso che mi limiterò a parlarvi della struttura del libro.
I capitoli del romanzo sono ben 94, tutti brevi e tutti introdotti da una frase poetica che accompagna il cuore alla lettura. Ogni frase introduttiva è una carezza, una sorta di dedica ai defunti. Tra un capitolo e l’altro sono molte le storie srotolate, con passaggi temporali dal presente al passato, in una lunga storia che parla di vita, di morte e di amore.
Tanto amore.
Mi sono sorpresa, commossa, divertita, in questo vortice di storie, così ricche di eventi e mi sono affezionata a diversi personaggi.
L’autrice mi ha mostrato a guardare con dolcezza l’oltretomba che è parte integrante della nostra vita. Ma è soprattutto Violette, la protagonista, che coltiva rose per i suoi defunti, ad avermi incantato con la sua forza d’animo, la sua operosa saggezza, la sua gioia di vivere, la sua capacità di ascoltare e capire gli altri, la sua voglia di farcela nutrendosi di bellezza.
A braccetto con lei mi avventuro sui vialetti del cimitero, ci fermiamo a parlare con donne e uomini che hanno vissuto avventure di ogni tipo, i cari venuti a mancare diventati amici quotidiani. E poi tra le pagine aspetto che Violette mi sveli il segreto che si porta dentro da tanto…
Basta mi fermo, vi sto svelando troppo. Questo libro merita di essere letto con la pace della sera e vi garantisco che nemmeno il sonno vi distoglierà dalla lettura, farete fatica a chiudere il libro.
"Se la vita è solo un passaggio, almeno su questo passaggio seminiamo fiori".

 B… come Buona lettura.







Torna ai contenuti