“Il rosmarino non capisce l’inverno”, le donne raccontate da Matteo Bussola
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Venerdì 01 Dic 2023
Tags: IL, ROSMARINO, NON, CAPISCE, L'INVERNO, Sabrina, Ginocchio, Matteo, Bussola
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Caviardage di IL ROSMARINO NON CAPISCE L'INVERNO
Il presagio ti
copre le spalle e ti apre il cancello.
Cosa ci svela la copertina:
Una ragazza con gli occhi lucidi, con un paio
di cerotti sul viso tiene in mano un vaso di rosmarino. I fiocchi di neve
appaiono come piccole lucine bianche che riscaldano l’atmosfera.
Trama:
Una donna sola che in tarda età
scopre l'amore. Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una
ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore.
Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora della sua amica
del cuore. Un'anziana che confida alla badante un terribile segreto. Le eroine
di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero
essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra
figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e
felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano
l'amore l'occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il
rosmarino quando sfida il gelo dell'inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce
in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie
ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono.
Le mie considerazioni:
“A cosa pensa una donna quando lascia
qualcuno? Quando si innamora senza scampo? Quando non viene ritenuta
all’altezza, quando le dicono che è troppo o troppo poco, quando…”
L’autore, Matteo Bussola, ci accoglie con una
raffica di domande, una più impegnativa dell’altra. La lettura inizia con una
pagina e mezza di interrogativi profondi che scuotono il cuore del lettore.
E le risposte?
Arrivano con garbo. L’autore con delicatezza
attraverso ben 18 racconti brevi, 18 protagoniste ci snocciola con delicatezza
le varie risposte.
I racconti non li ho letti tutti
insieme, a volte li ho intervallati con altre letture. Per ogni racconto, per
ogni personaggio, per ogni argomento sviluppato nella narrazione provavo il
bisogno di prendermi il giusto tempo per decantare ogni messaggio. I racconti
in un primo momento appaiono slegati tra di loro, ma non è così. L’ autore come
una ricamatrice ha mimetizzato il filo di unione, con la sua penna ha gestito
l’intreccio e ha messo in evidenza il filo nel momento opportuno.
“A Vera tornò in mente quella cosa che aveva
sentito dire, che il cane intelligente obbedisce, mentre quello più
intelligente sa quando disobbedire. Pensò che lei aveva obbedito tutta la vita
e che, alla fine, non le era servito a molto.”
Il titolo mi ha incuriosito, sono
sincera, l’ho comprato e letto perché adoro il rosmarino, mi piace la pianta e
il suo profumo. Il suo nome deriva dal latino "ros
marinus" e significa "rugiada del mare",
a marcare il suo habitat naturale lungo la costa mediterranea e la rugiada che penetra
nei suoi fiori azzurri durante la notte.
Terminato di leggere il libro mi sono
detta: “Non è vero che L’uomo non capisce le donne”.
Vorrei incontrare Matteo Bussola per
chiedergli se dietro al suo titolo si nasconda il mio pensiero. L’autore ha
dimostrato di conoscere bene le donne, di essere un ottimo osservatore e di
saper cogliere le sfaccettature senza mai giudicarle.
B… come Buona lettura.
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