ABBRACCIAMI di Gianfranco Iovino

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ABBRACCIAMI di Gianfranco Iovino

Sabrina Ginocchio
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Lunedì 10 Lug 2023
Tags: GianfrancoIovinoAbbracciami
Caviardage di ABBRACCIAMI

 La teoria dice che la logica sia la direzione per trovare la soluzione.
Ma nessuno spiega come fare quando la soluzione non incontra l’idea.

Cosa ci svela la copertina:
Un'immagine significativa: un ragazzo con un balzo stacca i piedi da terra. Le braccia sono aperte e rivolte al cielo. La copertina mi porta a riflettere sul salto perché è un movimento che si compie in precise situazioni. Questo staccare i piedi per terra sarà da considerarsi come il simbolo di una esultanza positiva? Oppure come un atto estremo il ragazzo si sta gettando nel vuoto?
Sullo sfondo i pini, che con la loro altezza danno slancio a quel salto rendendolo elevato. La curiosità di sapere dove lo porterà quel salto è tanta.
 
Trama:
Quella che state per leggere è la mia storia, quella di Andrea Stefani, un ragazzo di diciassette anni, studente, che vive sull’isola di Procida. Ho due amiche del cuore con le quali condivido il mio tempo libero perché siamo così diversi da completarci alla perfezione, riuscendo ad alleggerirci a vicenda i pesi della nostra età, che porta con sé tante frustrazioni e disagi esistenziali. Poi c’è lui, Antonio, il mio faro illuminante, sempre disposto ad ascoltarmi, incoraggiarmi e, se mi vede troppo triste e deluso, difendermi attraverso quello che resta il gesto più avvolgente e protettivo che conosca: l’abbraccio! Non posso però, lasciarvi alla lettura senza prima prepararvi al Mocio, un mio coetaneo perfido e spregevole, che mi sta rendendo la vita un vero inferno dal quale non riesco a scappare e rischio di bruciarmi per sempre. La mia storia è quella di tanti, troppi altri ragazzi come me, che vivono la propria esistenza a stretto contatto con il bullismo, che lascia segni dolorosi sul cuore e nell’anima… incancellabili a vita!
 
Le mie considerazioni
«Ha bisogno di qualcosa?»
Il romanzo inizia con questa domanda e la bravura dell’autore è racchiusa in questa breve frase, perché la risposta è rimasta sospesa per tutta la durata del romanzo, solo alla fine la mia curiosità è stata appagata. Vorrei svelarvi qualche particolare, ma vi toglierei il gusto della lettura.
…non piacerebbe anche a voi conoscere chi gestisce le fatalità e le combinazioni della vita, facendo sì che si presentino sempre diverse da quelle che desidereresti?
È un romanzo scritto in prima persona e questo stile di scrittura crea subito un legame diretto: siamo uno di fronte l'altro, io lettrice e Andrea il protagonista del libro. Andrea mi parla e si confida raccontandomi a ruota libera senza seguire un ordine temporale, ma ogni capitolo mi dona qualcosa di sé stesso. Mi racconta della bellissima Procida, delle sue due amiche, dei suoi genitori, del suo rapporto con sua sorella e ovviamente del suo grande amore non corrisposto o forse sì.
“Abbracciami” è una storia molto realistica, in cui qualsiasi adolescente può identificarsi almeno in parte e in cui qualsiasi adulto può ritrovare qualche similitudine con i propri figli o figlie.
L’adolescenza bene o male ha i suoi effetti e tutti ci siamo passati.
… mi chiedo cosa ho fatto di male per meritarmi di iniziare una nuova mattina con davanti la sagoma irriverente di Gerardo Grimaldi, al secolo il Mocio, che se solo mi sentisse chiamarlo così mi strapperebbe gli occhi dalla rabbia.
Il Mocio è l’antagonista, vi garantisco che è veramente antipatico, a un certo punto ho desiderato che intervenisse mia nonna con il battipanni a dargli una lezione.
Chi è il mentore di Andrea? Il signor Antonio, un anziano che soggiorna in una casa di riposo. Antonio con la sua saggezza e i suoi modi garbati è entrato nel mio cuore. Tutti avremmo bisogno di incontrare un tipo come lui, soprattutto i bulli, perché sono certa che smetterebbero di esistere.   
Anche questa volta l’autore Gianfranco Iovino non si smentisce andando alla ricerca di argomenti speciali, la trama ruota intorno al bullismo e con il suo stile di scrittura ci accompagna lungo le pagine alternando la giusta dose di angoscia con dosi di toni allegri quando servono, senza mai esagerare.
Ho apprezzato il finale, particolare e non scontato, ma anche tutta la lettura, che con i diversi colpi di scena mi ha tenuta inchiodata alle pagine, anzi alla voce narrante di Andrea a tal punto che ho terminato la lettura in soli tre giorni.
Il mio personaggio preferito? Ma come non l’avete capito? Ovviamente il signor Antonio e dovete assolutamente conoscerlo e poi fatemi sapere il vostro parere.
Il titolo azzeccatissimo, in diversi episodi vi ritroverete a desiderare quell’abbraccio.
L’ultimo mio pensiero va a loro: cari bulli, se siete veramente temerari, se siete veramente tosti abbiate il coraggio di leggere questo libro.
PS: I proventi del diritto d’autore sono devoluti all’Associazione di Promozione Sociale “GLI INVISIBILI” per sostenere progetti, iniziative e campagne di educazione scolastica contro il bullismo.

 
B… come Buona lettura.






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