In “Voci dall’argine” l’autrice Franca Gualtieri dona la voce agli animali e alla natura
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · 9 Ottobre 2023
Tags: VOCI, DALL'ARGINE, Sabrina, Ginocchio, Franca, Gualtieri
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Caviardage di VOCI DALL'ARGINE
Prendete il tempo
e il coraggio per sperimentare cose nuove.
Cosa ci svela la copertina:
La copertina è in bianco e nero. Al centro si trova un fiume, la sua acqua
appare immobile, i suoi argini sono totalmente coperti dalle piante. In primo
piano spicca un groviglio di fiorellini selvatici. Il cielo è coperto dalle
nuvole
Descrizione:
Sono sentieri luminosi, questi di Franca
Gualtieri. Sentieri che compongono sei storie per adulti e bambini. Hanno lo
stile delle fiabe e delle favole, nelle quali gli animali e gli uomini spesso
comunicano tra loro con la forza dell'amore, della fratellanza reciproca, dei
sensi. I cani, gli oggetti, gli alberi, il fiume, i volatili, prendono la
parola e dialogano raccontando le malefatte e le disattenzioni degli esseri
umani, accecati dalla brama di dominare tutto, spesso distratti e, proprio per
questo, pericolosi. L'autrice ci suggerisce, per il tramite della natura, di
cercare armonia tra sé e il creato, ci suggerisce la grande forza
dell'esistenza universale, dove tutto è vivo e merita rispetto, attenzione,
ascolto. Storie dove tutto oscilla tra elegia e dramma, tra ordine e
confusione. Le parole dell'autrice sembrano accarezzare la carta, e ne abbiamo
bisogno tutti di queste carezze. Ne abbiamo bisogno come non mai.
Le mie considerazioni:
“Quindi… ci volete dire che i cambiamenti
climatici, la scomparsa degli habitat naturali e le sconsideratezze degli umani
influiscono negativamente sulla nostra esistenza?”
L’autrice, Franca Gualtieri, ci scuote sui
nostri doveri verso la natura utilizzando il genere più diretto: le favole.
Sei racconti di fantasia, che echeggiano come
un inno alla Natura. In Voci dall’argine sono gli animali, gli alberi, i
fiumi a prendere la voce. Sono loro a parlottare come l’uomo stia calpestando e
distruggendo l’ambiente senza pensare alle conseguenze. Un brusio ronzante,
come quelle delle api costrette a riunirsi in congresso per far fronte alla
progressiva scomparsa di piante mellifere e all’avvelenamento della terra.
“Potremmo, escludendo Gino, pungere tutti gli
umani per dare loro una lezione”.
Vi immaginate se tutti gli animali si
ribellassero a noi?
Ma le api di Franca Gualtieri non hanno tempo
per la ribellione e anzi queste straordinarie creature troveranno la forza di
rivoluzionare tutto, grazie a nuove “strategie e collaborazioni” e andare alla
conquista di nuovi mondi.
Il libro ci invita a scrutare con meraviglia
la straordinaria bellezza dell’ambiente che ci circonda. Siano i pioppi che si piegano
al vento sugli argini del Secchia o gli occhi di un cane bisognoso d’amore.
Tra le pagine incontreremo anche i piccoli
gesti degli uomini. Gli odori famigliari che ci faranno venire l’acquolina in
bocca. L’odore del brodo buono di cappone o di ragù. Il profumo del pane appena
sfornato e quello più delicato dell’abbraccio della nonna che ci schiacciava il
naso sulla camicia di cotone, ancora fresca di bucato e profumata di lavanda.
Il libro è arricchito dalle bellissime
fotografie di Alessandro Andreoli, scatti che conquistano per la sua
delicatezza, per la sua capacità di immortalare le piccole cose, ma che rendono
la vita speciale.
In Voci dall’argine è la Natura che ci
parla con persuasiva dolcezza per chiedere rispetto. La magia e la realtà si
incontrano magicamente.
Il racconto che mi è piaciuto di più? “La
lavanda e il congresso delle api” e un altro con protagonista un cane. Però
anche quello dell’albero… ma insomma sono tutti meritevoli del primo posto.
B… come Buona lettura.
